Lazare Ohandja è un ballerino e coreografo nato in Camerun nel 1979. Balla dall'età di 8 anni e nel 1985 si avvicina alla danza afro-contemporanea formandosi con il coreografo Ebalé Zam Martino al Nyanga Dance Center di Yaoundé. A partire da momento, prosegue incessantemente gli studi, perfezionandosi al fianco di importanti coreografi internazionale in corsi e stage in Africa, Canada e Francia.Nel 2001 ha fondato la compagnia Phoenix (poi diventata Mo 'O Me Ndama, "a braccia aperte" in bantu) e firma la coreografia L'âme de la danse, che presenta ai Rencontres théâtrales internationales di Yaoundé poi al “No andiamo ad Avignone” a Parigi nel 2003 e al Reality Festival di Bamako, Mali. Il pezzo Enfant sans nom partecipa al Festival di Jomba in Sud Africa; Bissima in strada rue en trance ottiene finanziamenti dall'Ambasciata olandese in Camerun e partecipa al Festival di Beirut Street in Libano.Con lo spettacolo Big Bowie, è stato in tournée per tre anni vari paesi in Africa ed Europa, lavora in televisione in Camerun, Francia e Italia, dove nel 2004 ha deciso di stabilirsi. Ma non smette di viaggiare: tra il 2007 e il 2008, con la compagnia 020 di Amsterdam, crea un progetto di scambio interculturale tra Olanda e Camerun, che si conclude con la creazione del mostra Leave in Silence, di cui è coreografo con “L'olandese Bryan Druiventak.The il progetto, finanziato dall'Ambasciata dei Paesi Bassi, viene presentato al teatro del Centre Culturel Français di Yaoundé e in diverse città del Camerun dove Lazare Ohandja ha promosso la formazione danza, teatro e musica di oltre 5000 bambini dal 1998 ad oggi. In Italia, a Milano, ha partecipato a diversi programmi televisivi (Markette di Chiambretti, Alle falde del Kilimangiaro, Crozza nel Paese delle Meraviglie) Si dedica alle attività di Mo 'O Me Ndama, che in oltre ad essere la sua compagnia è anche un'associazione culturale dove si formano ballerini professionisti; tutto il lavoro di Mo 'O Me Ndama si basa su una riflessione sull'identità inteso come un concetto in continua evoluzione, determinato dall'incontro e dal confronto tra individui di culture diverse Con Mo 'O Me Ndama Lazare crea e dirige tanti spettacoli: Match, vincitore del Premio Lidia Petroni 2011, viene poi presentato al Piccolo Teatro Grassi in occasione del festival Tramadafrica, al Festival delle Culture di Ravenna, in Teatro Ringhiera e la Comuna Baires di Milano. Trash vince il 3° premio al Festival Oriente Occidente di Rovereto nel 2011. Colors viene presentato al Conservatorio di Milano in Sala Verde. Ogni volta ha le sue abitudini al Teatro Greco, sempre a Milano. Ultimi due spettacoli: ISSE-IL CIRCHIO prodotto in coproduzione con CRT-Milano e Studio Azzurro, andata in scena dal 18 al 23 dicembre 2015 e luglio 2016. “Bissima dans la rue la rue en trance» prodotto in Produzione con Ponderosa e Studio Azzurro nell'ambito del festival TRIP e Contaminafro, identità in evoluzione 2018 al Teatro dell'Arte, Milano. Direttore artistico del Festival Oltre L'Arte che poi si trasforma nel Festival Contaminafro 2014 al PIME e 2015 alla Fabbrica del Vapore, 2016 alla Triennale Teatro dell'Arte, 2017 al mareculturaleurbano, 2018 in collaborazione con Ponderosa, Fabbrica del Vapore, Triennale e mare culturale urbano, 2019 NELLA FABBRICA DEL VAPORE con ospiti importanti come RICHARD BONA, LA NOTTE DELLA TARANTA e molti altri!Partecipa all'ESTATE SFORZESCA MILANESE nel 2020 con un concerto di Daniele Durante in tournée. Il Festival è continua come piattaforma nel territorio milanese per il prossimo 2021 e verrà portata per la prima volta in Camerun nell'estate del 2021. Lazare Ohandja promuove un'opera di fusione tra danze e danze tradizionali afro contemporaneo, con una forte componente teatrale. È un teatro di danza forte e comunicativo, energico e dinamico. Uno stile particolare, in continua evoluzione, perché l'identità di a coreografo si evolve a contatto con tradizioni e culture molto lontane tra loro